Sistema di isolamento sismico per edifici esistenti.
BREVETTO INDUSTRIALE
Il sistema di seguito illustrato riguarda l’ideazione di una nuova metodologia per realizzare l’isolamento sismico alla base di edifici esistenti anche di pregio storico-artistico. L’onere maggiore in questo caso, consiste nel disarticolare la costruzione esistente, dal suolo su cui è poggiata.
Il sistema in sintesi, consiste nella realizzazione, per conci successivi, di una opportuna sottofondazione su tutto lo sviluppo planimetrico delle murature portanti, costituita da conci di travi in c.a collegate a coppie di micropali infissi convenientemente nel terreno sottostante; asportando poi uno strato di terreno di alcuni metri e quindi mettendo a nudo il primo tratto di micropali, si ottiene un sistema di strutture fondali molto deformabile alle sole azioni orizzontali.La deformabilità del tratto di micropali rimasti a giorno quindi, costituisce di fatto l’isolamento sismico dell’edificio dal terreno. In alternativa alla asportazione del terreno necessario a liberare il primo tratto di micropali, è possibile eseguire detto tratto entro una tubazione molto più larga al fine di conseguire ugualmente il necessario svincolo dal terreno circostante
Onde conseguire poi la necessaria rigidezza del piano di base, si esegue il collegamento dei vari tratti di sottofondazione, con una soletta in c.a. capace di solidarizzare in un’unica piastra, la nuova struttura fondale.
Detta piastra sarà ovviamente scollegata dall’originario terreno di fondazione. Modificando la distribuzione planimetrica dei micropali e la loro rigidezza flessionale (momento di inerzia e lunghezza libera di inflessione), si possono modulare i periodi propri della struttura, fino ad elevarli convenientemente rispetto a quelli originari e ridurre di conseguenza l’energia di origine sismica trasmessa dal terreno alla struttura.
L’intero intervento, sviluppandosi esclusivamente nella porzione non in vista dell’edificio, non genera alcun impatto visivo.