Studio Associato

ingegneria

Ingegneria Capaldini

Innovazione e Tradizione nell’Ingegneria al Servizio del Territorio

La Storia

Studio Capaldini:
Dalla Ricostruzione Sismica all'Innovazione Strutturale

Nei primi anni di attività professionale, lo Studio Capaldini offre prestazioni di tipo civile e strutturale a diverse imprese ed industrie locali; partecipa alla ricostruzione della Valnerina dopo il sisma del 1979; assume inoltre incarichi professionali di lavori pubblici dai tutti i principali comuni della zona. Alla fine degli anni ottanta partecipa, quale studio professionale, alla riconversione a carbone della centrale termoelettrica ENEL di Bastardo ed in parte a quella di Pietrafitta. Dal 1997 prende parte alla ricostruzione post sismica dell’Umbria e delle Marche con interventi di rilievo nel campo dell’edilizia storico-monumentale; diventa tecnico di fiducia della Provincia Serafica di S. Francesco dell’Ordine dei Frati Minori di Assisi, provincia religiosa che sovrintende a tutti i conventi francescani dell’Umbria. In tale veste ristruttura diverse chiese e conventi tra cui la Basilica Patriarcale di S. Maria degli Angeli in Assisi con annesso convento dove ha modo di sperimentare alcune tecniche innovative di restauro strutturale ideate in collaborazione con il Politecnico di Milano. Negli ultimi anni del secolo scorso partecipa alla progettazione ed alla direzione dei lavori per il “Progetto di mobilità alternativa per Spoleto città aperta all’uomo ovvero Spoleto città senza auto”, consistente nella realizzazione di parcheggi e percorsi meccanizzati e/o pedonali prevalentemente in sotterraneo in grado di collegare agevolmente il centro storico della città; data la particolarità dell’opera e la sua portata innovativa, detto incarico è svolto con la consulenza dell’Università di Perugia.

Partecipa al progetto per il ripristino statico dell’anfiteatro di Spoleto (ora Monastero della Stella e del Palazzo) con la sperimentazione di interventi strutturali antisismici innovativi in collaborazione con il Politecnico di Milano e finanziati dalla Regione Umbria. Partecipa inoltre alla direzione dei lavori di realizzazione del Maxi Lotto n.1 del Quadrilatero Umbria-Marche, ovvero del nuovo asse viario di collegamento tra le due Regioni. Nel 2008, con l’associazione tra l’ing. Paolo Capaldini ed il figlio Giampaolo anch’egli ingegnere, lo Studio Capaldini diventa Studio Associato di Ingegneria Capaldini. Specializzandosi ancor più nell’ingegneria a servizio delle ricostruzioni post-sisma, partecipa al ripristino di numerosi e importanti edifici, dapprima all’Aquila dopo il sisma del 2009 ed in seguito in tutto il centro Italia dopo il gravoso sisma del 2016, in cui sperimenta con successo alcune metodologie innovative di ricostruzione di edifici civili con la tecnica dell’acciaio prelavorato a controllo numerico, nonché di ripristino di complessi monumentali, primo fra tutti l’Abbazia di S.Eutizio in Preci (PG), uno dei primi insediamenti monastici in Italia risalente al V sec. d. C., in cui adotta nuove tecniche di ricostruzione antisismica delle parti crollate.
quote-icon.svg
Marco Rossi
CEO, S Bilders
quote-icon.svg
Miranda Verdi
Ingegnere
quote-icon.svg
Simone Pirro
S.E.O.

© 2024 | All rights reserved by Studio Associato di Ingegneria Capaldini  – p.Iva 02994630545